Genuinità del contratto di appalto

Un’azienda operante nel settore dell’assistenza socio-sanitaria ci ha chiesto di valutare la genuinità del contratto di appalto con il quale affidava ad una cooperativa sociale il servizio di assistenza diurna e notturna degli ospiti di una casa di cura. L’obiettivo dell’azienda era quello di capire se il contratto di appalto che aveva in essere con l’appaltatore era lecito o meno, quali fossero le sanzioni in caso di illiceità del contratto, eventuali problematiche connesse ai lavoratori dell’appaltatore licenziati.

Dopo un’attenta analisi del contratto ma soprattutto dopo aver riscontrato la realtà fattuale con la quale si svolgeva il rapporto tra il committente e l’appaltatore, lo studio ha elaborato un parere scritto che ha messo in evidenza la disciplina in materia di appalti, le caratteristiche e i requisiti che devono essere soddisfatti affinché il contratto sia genuino, le previsioni e gli adempimenti derivanti dalla solidarietà del committente nei confronti dell’appaltatore nonché gli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro.

Alla luce di quanto esaminato, abbiamo rilevato all’azienda cliente i profili di criticità presenti nel contratto che minacciavano fortemente la genuinità dello stesso, con specifico riferimento alla dissimulazione di somministrazione fraudolenta di manodopera, all’autonoma organizzazione di impresa dell’appaltatore, agli obblighi di solidarietà e alla connessa responsabilità del committente, alle conseguenze sul piano del rapporto di lavoro peri i lavoratori dell’appaltatore con possibilità di ottenere in sede giudiziale la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato in capo al committente oltre alle sanzioni penali previste in caso di accertata illiceità del contratto di appalto.

La direzione del personale dell’azienda, dopo essersi confrontata con i nostri consulenti, ha deciso di intraprendere un percorso di confronto e negoziazione con le rappresentanze sindacali nel tentativo di raggiungere un accordo di stabilizzazione.